L'editoriale #1



by CLAUDIO COSTANZO

L'editoriale #1
L'editoriale #1

Salve a tutti ragazzi e benvenuti al primo episodio della mia rubrica settimanale che prenderà il nome di “L’editoriale”.
Un nome semplice e chiaro, per far comprendere a tutti il carattere di questa rubrica, tramite cui, ogni settimana, esprimerò le mie opinioni su un tema specifico venuto fuori durante la settimana WWE.

Il Natale è sicuramente una delle festività più commerciali che la WWE sfrutta, come tutte le altre attività (altre emittenti o programmi tv, negozi, ecc), per produrre prodotti dedicati.
Essendo dunque nella settimana di Natale, abbiamo assistito alla solita puntata di Raw, condita con pacchi regalo, alberi di Natale, scenette orribili, e chi più ne ha più ne metta.
Eppure, i ratings dell’episodio sono stati più alti di quelli della settimana prima.
Dobbiamo chiederci effettivamente se ha senso continuare a non puntare sulla puntata natalizia oppure se è una mossa migliore spingere direttamente su quest’ultima e creare qualcosa di quantomeno godibile.


Ovviamente, anche la WWE ha alcune esigenze: non si può di certo creare la miglior puntata dell’anno a Natale, per via delle assenze di alcuni wrestler e di un team booking già in vacanza.
Nonostante sappia benissimo che non si possono sparare i botti (almeno, in WWE) per il 25 dicembre, comunque proverei a impegnarmi per rendere questa solita puntata natalizia qualcosa di decente.
Non so se ne avremo mai una del genere, ma è lecito chiedersi come mai la WWE ha deciso di puntare così poco su una festività che la gente, in tutto il mondo, sente particolarmente.
Forse varrebbe la pena fare qualcosa di interessante, non escludendo il tema natalizio, ma senza il bisogno di ridicolizzare i characters.
È decisamente meglio esaltare una festa come il Natale, anche per ovvie ragioni di marketing.

E non c’è nessuna scusa di rating che tenga, perché la gente a Natale la tv la guarda, o almeno quest’anno è stato così per la WWE.
Non è un discorso per forza da business man quello che faccio, anzi.

È più un discorso da fan che ogni anno si illude di poter vedere qualcosa di decente a Natale, e viene puntualmente smentito da segmenti ridicoli, che mettono in ridicolo la WWE intera e gli stessi wrestler.
È come se, aldilà del Natale, la WWE voglia adottare una politica del ridicolo, e non solo per Natale, ma anche durante tutta l’annata, e non è una cosa, purtroppo, sottovalutabile.


Chiediamoci se forse è colpa anche di questa resa ridicola di alcune storyline, che la WWE sta perdendo consensi e pubblico, arrivando a mosse azzardate per riuscire a vendere abbonamenti al WWE Network.
Per l’anno prossimo, speriamo che la WWE decida una volta per tutte di abbandonare questo tipo di intrattenimento, che, a mio parere, è solo nocivo. E non solo a Natale, ma durante tutto il resto dell’anno.