Dirty Deeds - Verita' scomode: lo sfidante dimenticato e lo sfidante da dimenticare



by MARCO ENZO VENTURINI

Dirty Deeds - Verita' scomode: lo sfidante dimenticato e lo sfidante da dimenticare
Dirty Deeds - Verita' scomode: lo sfidante dimenticato e lo sfidante da dimenticare

Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?

A parlare sembra essere la cintura di WWE Universal Champion, che strappa una pagina dalla storia di Lucio Battisti e della musica italiana e la riporta in auge nel lunedì di Charlotte, dove è andata in onda l'ultima puntata di WWE Monday Night Raw.

E la nostra cintura canterina, ovviamente, non può che rivolgersi a Roman Reigns.

Il buon Roman aveva già lottato per aggiudicarsela, l'aveva fatto nel celeberrimo Fatal 4-Way Match del 29 agosto, quello tenutosi a Raw otto giorni dopo SummerSlam e l'infortunio di Finn Bàlor.

Da lì si era consumato lo strappo tra Triple H e Seth Rollins e la disperata corsa di quest'ultimo verso un alloro che non si è aggiudicato mai.

Intanto il suo vecchio compare samoano, reduce dallo scandalo della sospensione per il Wellness Program, provava a ricostruirsi la reputazione perduta.

E, grazie ad un avversario perfetto come Rusev, ci riusciva. Non solo: nel frattempo è diventato anche campione. Precisamente degli Stati Uniti.

Praticamente possiamo dire che a 31 anni ha già vinto le stesse cinture di John Cena e Undertaker.

Due non proprio scarsi. A tutti e tre (e a Rollins) manca solo quella di campione intercontinentale per averle detenute tutte in WWE.

Ora, girarci intorno sarebbe inutile: il regno titolato di mister KO è stato un mezzo fiasco.

Le colpe non sono solo sue, ma questa è la verità. Troppo codardo, troppo abbinato a un Chris Jericho che a livello di carisma e parlantina l'ha sovrastato. Praticamente il Prizefighter ha potuto dare il meglio di sé solamente in pay-per-view.

Troppo poco.

Ma nonostante questo la scelta di mandarlo contro Roman Reigns, in questo momento, sfiora il demenziale. Perché è vero che il Mastino è materiale da titolo (lo è almeno per la dirigenza, ma è indubbio che il ragazzo l'attenzione della gente la attiri...

e questo è troppo importante in una compagnia come la WWE). Ma dopo l'incredibile fatica fatta per essere un degno campione negli ultimi due anni, gettarlo nuovamente nella fossa dei leoni dopo un periodo di tregua tanto breve non ha alcun senso.

Tanto più che il buon Roman campione lo è già. Degli Stati Uniti appunto.

Uno potrebbe dire: la faida con Rollins era esausta, per quella con Jericho c'è tempo. Chi dovevano mandargli contro? Beh, di scelte ce n'erano, soprattutto se il match di RoadBlock dovesse rivelarsi una rivalità di passaggio.

Non dimentichiamoci che la prima difesa titolata di Dean Ambrose in esclusiva a SmackDown fu contro un Dolph Ziggler praticamente tornato nel giro del titolo intercontinentale un quarto d'ora dopo. E allora perché non infilarci - ad esempio - Sheamus, o Cesaro, o magari entrambi? Sarebbe stato funzionale alla loro costruzione di coppia che fatica a cooperare e avrebbe permesso a Owens di mantenere la cintura.

Dando però vita a un match interessante e inedito. E che soprattutto avrebbe permesso al titolo Usa di essere difeso. E invece no, evidentemente quattro mesi senza far lottare Roman per il titolo assoluto sono troppi per la WWE.

Hai visto mai che la gente si dimentichi che The Guy è lui...

Il problema opposto, per certi versi, lo sta vivendo dall'altra parte di Stamford il suo vecchio compare Dean Ambrose. Diciamo la verità: quale hype ci può essere per l'ennesima saga tra lui e AJ Styles con in palio il titolo di campione WWE? Sicuramente i due daranno vita a uno spettacolo straordinario in quel di TLC, altrettanto probabile che il povero James Ellsworth abbia un peso nella contesa.

Ma è troppo evidente, e da troppo tempo, che nel 2017 Styles è atteso da troppe sfide da troppi avversari stellari perché possa realisticamente perdere la cintura. Si parla del suo match titolato alla Royal Rumble, e addirittura a quello di WrestleMania, come se questo TLC nemmeno esistesse.

Per dire quante speranze ci sono che il Lunatic Fringe possa spuntarla. A questo punto non poteva essere il caso di finire questa faida già prima di dicembre? O magari di aumentare la posta in palio: cintura contro carriera di James.

Ovviamente con finale controverso e capra e cavoli salvati.

Così invece a Dallas rischia di essere scritta una storia di cui tutti conoscono già da tempo il finale. Ed è un peccato.

Perché il 2017 sarà un anno straordinario, memorabile, leggendario.

Lo sarà di sicuro. Ma intanto c'è questo povero 2016 che ancora deve finire e magari sarebbe opportuno onorarlo almeno un minimo.

Aj Styles

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