Cosa succede se la WWE continua testardamente a puntare su un Big Guy che non scalda il pubblico (e non ci riesce da quasi due anni e mezzo)? Che prova in sordina a lanciarne un altro. Con risultati che questa volta sembrano per ora piuttosto promettenti.
Partiamo dal fondo, per poi arrivare alla testa della nostra tesi.
Ripassate mentalmente Raw e SmackDown dell'ultima settimana. Fatto? Bene. Pensate ai loro main event. E pensate a quanti di essi ha preso parte l'attuale campione del mondo dei pesi massimi WWE. La risposta, nel caso in cui la memoria vi tradisca, è: nessuno.
A SmackDown lo show è stato chiuso dai quattro pretendenti alla cintura intercontinentale (finalmente tornata ad avere un peso importante nelle vicende della federazione, detto tra parentesi). A Raw invece è andato in scena l'ennesimo capitolo della faida che Chris Jericho e Dean Ambrose stanno portando avanti alla grandissima.
E qui arriviamo al succo della faccenda.
A Omaha Ambrose ha attaccato Jericho, che avrebbe dovuto combattere nel match conclusivo della serata. Contro un big man. Che però non è Roman Reigns. Risponde infatti al nome di Big Cass.
Quest'ultimo in queste settimane è rimasto orfano di Enzo Amore, alle prese con il trauma cranico riportato contro i Vaudevillains che ha fatto tremare più di un fan.
Ma perdere il suo partner di coppia, invece di nuocergli (si pensi al duo Strowman-Rowan, evaporato in assenza di Brat Wyatt e Luke Harper), potrebbe addirittura accelerare la sua esplosione come atleta singolo, temibile, dal grande fisico e dalla buona capacità al microfono.
Eh sì, perché il taciturno Cass, in assenza di Enzo, ha dimostrato di saper dire la sua anche con un microfono in mano. Eccome. Ha scaldato l'arena. Un'arena "morbida" come quella di Omaha, certo. Ma l'ha scaldata.
Certo, la prova del nove è piacere al pubblico di New York, Chicago, Philadelphia.
Gente che ha il palato fino quando si parla di wrestling. Ma se l'interruzione dell'Highlight Reel (completamente immotivata, tra l'altro) doveva costituire un banco di prova, beh, Cass sembra proprio averlo superato. Un bestione dal grande fisico (supera abbondantemente i due metri), dalla mascella scolpita, dal capello fluente che parla al microfono e piace.
Beh, sembra proprio una novità. La novità che la WWE aspettava da anni. Ma che è arrivata con l'uomo che forse la federazione non si aspettava.
Ora la vera, grande domanda: andrà fino in fondo con lui? O rischierà di portare anche lui sul fondo, con storyline ormai insopportabili ai più? Vedremo, non va dimenticato che si sta parlando di due lottatori tecnicamente molto diversi l'uno dall'altro.
E che soprattutto è sempre Reigns il campione, un campione che affronterà a Extreme Rules il primo sfidante AJ Styles. A proposito, un appello alla WWE: cortesemente, basta vedere Usos contro The Club. Quella che poteva essere la rivoluzione del roster rischia di annoiare a morte già prima del primo pay-per-view. Chissà, magari era proprio quello che speravano ai piani alti della federazione...