Il Fatto Di LMD Ep.1 - La resurrezione di Smackdown e del World Heavyweight Title.



by MARIO MARINO

Il Fatto Di LMD Ep.1 - La resurrezione di Smackdown e del World Heavyweight Title.
Il Fatto Di LMD Ep.1 - La resurrezione di Smackdown e del World Heavyweight Title.

Eccovi al prima episodio per così dire letterario de “Il Fatto Di LMD” in esclusiva su WorldWrestling.it e ringrazio i responsabili del sito per la fiducia che mi hanno concesso affidandomi le redini di questa rubrica personale in questo giovane e ambizioso sito.

In questo primo articolo voglio parlarvi di un mio pallino a tutti voi noto ossia la reintroduzione del World Heavyweight Championship. Uno dei titoli a cui sono maggiormente affezionato visto che ho iniziato a seguire il wrestling sporadicamente dall’ormai lontano 2002 mentre è divenuta una vera e propria passione nel 2003 che fu un anno cruciale per il wrestling in Italia visto che iniziarono le trasmissioni dello Smackdown di Kurt Angle, Brock Lesnar e Eddie Guerrero commentato dalla coppia Valenti-Recalcati mentre Raw veniva trasmesso su SKY allo scomodo orario delle 12 e commentato dalla coppia Posa-Franchini.

E quindi potete capire quanto io sia affezionato allo show blu e in particolar modo all’idea di avere due show completamente separati e con ciascuno il proprio campione che rappresenta proprio quello show. Io sono cresciuto wrestlingianamente(passatemi questo neologismo) parlando a pane di Draft, rivalità tra roster, al fatto che ognuno avesse in un certo senso un senso d’appartenenza verso uno show o l’altro e soprattutto al fatto che per anni la parola “Smackdown!” sia stato sinonimo di Wrestling nella nostra nazione.

Le dichiarazioni di Bryan risultano una novità rispetto agli ultimi anni di WWE per le seguenti ragioni. Per la prima volta risentiamo il concetto di Superstar di uno specifico brand che risulta un punto di rottura rispetto agli ultimi anni WWE visto che ormai abbiamo un unico brand e un unico campione WWE per entrambi gli show.

Ma le parole di Bryan potrebbero essere interpretate in una chiave ancora diversa rispetto a quella a cui noi fan italiani siamo abituati. Lo show blu nacque nel 1999 ed ebbe come suo primo uomo simbolo e in un certo senso un vero e proprio padre nobile per lo show stesso proprio quel The Rock da cui venne tratto da una sua celeberrima catchphrase proprio il nome Smackdown per quello che sarebbe divenuto il secondo show d’importanza per l’allora WWF.

In quel periodo la WWF stava vincendo la guerra degli ascolti contro la WCW e il secondo show inizialmente non fu affatto sinonimo di due roster separati ma bensì era un vero e proprio continuo di quello che succedeva a Raw.

Raw era lo show principale e aveva come volto indiscusso “Stone Cold” Steve Austin mentre Smackdown aveva come volto proprio quel The Rock che stava divenendo un qualcosa di sempre più grande rispetto al concetto di numero 2 della federazione.

Smackdown in un certo senso elevò ulteriormente lo status di The Rock che era di fatto volto di uno show e quindi in un certo senso si era qualificato come un uomo immagine per certi versi più spendibile di Steve Austin anche se quest’ultimo rimaneva il protagonista indiscusso dell’era Attitude.

Nell’intervista a Bryan vedo in un certo senso una volontà di tornare più che ad una vera e propria separazione dei roster definitiva, leggo invece l’intenzione di tornare ad uno Smackdown che è il sequel di quel che succede a Raw ma che comunque riesce ad avere una sua forte identità e in un certo senso una indipendenza dallo show rosso magari sviluppando certe storyline piuttosto che altre.

Magari Smackdown sotto la leadership di Bryan potrebbe tornare ad essere lo show delle storyline di quest’ultimo più alcune prerogative come magari il King Of The Ring che si svolgerebbe solo nello show blu. In tutto questo non vedrei male una reintroduzione del World Heavyweight Championship che verrebbe difeso solo a Smackdown e nei PPV.

Non sto parlando di una vera e propria separazione dei brand perché magari il World Heavyweight Champion continuerebbe ad apparire a RAW ma le sue difese titolate for free, ossia le difese che non si svolgono in PPV, potrebbero essere l’importante esclusiva dello show blu che tornerebbe così ad assumere una sua forte identità rispetto agli altri show della WWE.

Mentre il discorso inverso si potrebbe fare per il WWE Title che a sua volta verrebbe difeso solamente nello show del lunedì sera. Io sono favorevole alla reintroduzione di questo titolo per varie ragioni. Secondo me la WWE, a differenza di quello che pensano in molti, ha uno dei roster più belli della sua storia.

Paragonate il roster che c’è adesso a quello del 2011, quest’ultimo poteva vantare di un CM Punk in stato di grazia ma spacciava midcarder eterni come The Miz e R-Truth per dei main eventer in piena regola, mentre adesso grazie al lavoro fatto da Triple H e da NXT, abbiamo nel roster wrestler dall’enorme potenziale come Seth Rollins, Dean Ambrose, Cesaro, Kevin Owens, Hideo Itami, Adrian Neville, Sami Zayn, Finn Balor, Bray Wyatt(che magari sarà mediocre sul ring ma è un personaggio che se venisse gestito come si deve potrebbe darci grandi soddisfazioni), oltre a un Dolph Ziggler e Daniel Bryan che già c’erano nel 2011 ma non avevano uno status minimamente paragonabile a quello che hanno al giorno d’oggi.

Inoltre il World Championship potrebbe garantire una visibilità a wrestler come Cesaro e Wyatt che secondo me hanno davvero poche possibilità di entrare nel giro attorno al WWE Title. Non li ho citati tutti ma credo che il roster che la WWE ha a disposizione al giorno d’oggi raramente l’ha avuto nella sua storia.

Un roster migliore di questo è sicuramente quello del triennio 2001-2003 post Invasion visto che aveva inglobato membri del roster WCW e ECW. La grossa differenza tra allora e oggi è che quei wrestler erano stati cresciuti come Main Eventer dalle loro rispettive federazioni mentre oggi invece c’è difficoltà solo nel creare anche solo un paio di Main Eventers.

I casi clamorosi degli ultimi anni penso CM Punk e Daniel Bryan sono wrestler che sono divenuti star a causa delle loro enormi capacità e dall’appoggio del pubblico che si sono meritamente guadagnati piuttosto che a una gestione certosina da parte della WWE.

La WWE di oggi ha enormi difficoltà nel creare Main Eventers stabili visto che il booking è soggetto a continui cambi in corsa di storyline che sono per la maggior parte scadenti e a una certa instabilità generale dovuta alla direzione sempre più carente da parte di Vince McMahon che mostra di non essere più il condottiero di una volta.

Una costruzione bellissima la sta avendo Seth Rollins come non la si vedeva da anni per un vincitore del Money In The Bank e a cui bisogna risalire addirittura al primo incasso della valigetta da parte di Edge. Personalmente spero che Smackdown torni ad avere un senso e che le parole di Daniel Bryan si avvereranno magari con la reintroduzione del World Title che dovrebbe tornare ad essere una esclusiva dello show blu almeno nelle difese titolate fatte al di fuori dei pay per view.

Vi ringrazio e vi saluto col mio prossimo appuntamento sia qui su worldwrestling.it e sia su Youtube. Alla prossima, “Mr.LMD” Mario Marino

Smackdown

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