Ormai è ufficiale: per la seconda volta nella storia il Royal Rumble Match metterà in palio non un match per il titolo assoluto, ma il titolo stesso. E a differenza del 1992 il titolo non è vacante, rendendo l'evento di Orlando, Florida, una primizia assoluta.
Inutile aggiungere quanta suspance possa creare questa situazione, destinata tra l'altro a crescere nelle prossime settimane.
Ma tutta questa attesa rischia di ritorcersi - prima o dopo - contro la stessa WWE. Proviamo a capire perché.
Un match per il titolo, quasi sempre, vede contrapposti due lottatori. Raramente tre. Ancora più raramente quattro.
Poi ci sono i casi speciali, come l'Elimination Chamber. Ecco, prendiamo ad esempio proprio i match disputati all'interno dell'infernale Camera dell'Eliminazione. Provate a pensare alle sensazioni che provate prima dell'inizio di un Elimination Chamber Match.
Le attese sono sempre tantissime, i lottatori in lizza per il titolo sono sei, le possibilità immense, è facile prefigurarsi grandi sorprese, scambi mai visti, colpi di scena finali. In realtà quasi sempre, però, l'esito lascia l'amaro in bocca, con i soliti due a contendersi la vittoria alla fine.
Del resto la matematica non inganna: in un match a due le possibilità che vinca il nostro preferito sono del 50%, in un match a sei scendono al 16,66%. Provate a immaginare cosa può succedere se per il titolo vanno addirittura in trenta.
Questa la situazione di partenza.
C'è poi un'ulteriore variabile, ancora più inquietante per la maggior parte dei tifosi. La variabile Roman Reigns.
Nessuno veramente crede che Vince McMahon voglia punire l'attuale campione del mondo dei pesi massimi WWE, vero? Anzi, è fin troppo noto che a Stamford vogliano in tutti i modi eleggere definitivamente il samoano come volto di punta della federazione.
In più è difficile pensare che nelle prossime settimane non si decida di far partire l'Ariete con il numero 1. E gli ultimi due atleti a vincere la Rissa Reale partendo dall'inizio sono stati Chris Benoit e Rey Mysterio, due nomi che per motivi diversi la WWE vuole cercare di cancellare.
E tra l'altro Reigns ha già fissato un nuovo record, quello delle eliminazioni che resisteva dal lontano 2001 (era il primo, mostruoso Kane). Ultimo indizio che suggerisce una possibile cavalcata dell'imperatore Roman: il match si terrà in Florida, lo stato d'origine del campione.
E cioè un'arena dove non ci si aspettano i consueti ululati di disappunto per lui (ricordate Philadelphia?).
Insomma, la strada per un bis di Roman Reigns nel Royal Rumble Match sembra spianata. Ma con una WWE che ha bisogno di ricostruirsi una credibilità dopo i disastri degli ultimi mesi (causati in buona parte dalla gestione proprio di Roman Reigns) questo scenario rischia di causare un ulteriore crollo nel gradimento del grande pubblico.
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