Dirty Deeds - Verita' scomode: Roman Reigns, l'uomo che ha sbagliato tutto



by MARCO ENZO VENTURINI

Dirty Deeds - Verita' scomode: Roman Reigns, l'uomo che ha sbagliato tutto
Dirty Deeds - Verita' scomode: Roman Reigns, l'uomo che ha sbagliato tutto

Le Survivor Series hanno consegnato un nuovo campione, come era inevitabile dopo il pesante infortunio di Seth Rollins. Ma, guarda un po', al termine della serata di Atlanta la cintura non era sulla vita di colui che tutti - ma proprio tutti - si aspettavano.

E questa è la grande, sonora, roboante sconfitta, prima ancora che di un intero sistema, di un uomo. Il suo nome è Roman Reigns.

Oggi è facile prendersela con l'ex ariete dello Shield. Ma se si passano in rassegna tutte le sue mosse sin dai tempi della grande alleanza con Dean Ambrose e lo stesso Seth Rollins si noterà come il buon Roman (che sia per colpa sua o meno) abbia sbagliato tutto quanto sin da quando si è affacciato ai piani alti della WWE.

Partiamo dalla coda, e da ciò che ha dato vita al grande odio della gente per Roman: eletto Superstar dell'anno 2014 (passato quasi completamente in infermeria), ha vinto una Royal Rumble dimenticabile, in cui ha tutt'altro che brillato e ha indispettito il pubblico, nonostante fosse il favorito e forse per la sua vittoria telefonata e ottenuta senza brillare:



Ma facciamo un passo indietro di 12 mesi: l'anno precedente (quello del grande equivoco Batista) Roman fu tifatissimo.

Fu l'anno in cui sbaragliò il record di Kane del 2001 sul maggior numero di eliminazioni in una sola Rissa Reale. E ci arrivò appunto da membro dello Shield, una coalizione in cui era acclamatissimo, nonostante fosse cattivo:



E ora provate a pensarci: cosa c'è di peggio, in ottica smart, di un cattivo acclamato dal pubblico che si trasforma in un buono che annoia il pubblico? Nel wrestling praticamente nulla.

Pensate a tre grandissimi come Kurt Angle, Chris Jericho e CM Punk. Se c'era una cosa che non sopportavano era ricevere il tifo dei fans nei loro periodi da heel. Roman Reigns invece ne ha beneficiato in lungo e in largo. Probabilmente dando in questo modo un'idea sbagliata alla dirigenza.

Perché nel momento in cui si è dovuto trasformare in un trascinatore della folla ha toppato miserabilmente.

Mai una volta ha messo in scena quel carisma necessario a diventare il personaggio che qualcuno aveva sperato che fosse. E il buon sangue... mente: tanta è l'elettricità di The Rock (tanto da buono quanto da cattivo), quanto il cuginastro Roman somiglia a una lampadina spenta, se non addirittura fulminata.

E qui arriviamo ai giorni nostri.

Chi segue la WWE sa quanto la premiata ditta Vince-HHH possa essere testarda. Ci hanno provato in ogni modo a far amare Roman. Ma non c'è stato verso. Il ragazzo non ha le carte in regola per essere il nuovo trascinatore della compagnia.

E i due vecchi volponi di casa McMahon se ne sono accorti, eccome. Altro che non recepire i messaggi del pubblico...

Perché John Cena sarà odiato quanto vi pare, ma quando appare sullo stage nelle arene si scatena un chiasso senza eguali.

I bambini lo amano e gli over 14 non lo reggono da dieci anni? Poco male. il vecchio John crea comunque attenzione, anche in negativo.

Roman, no.

E così ci troviamo a dover commentare le prestazioni di un prescelto che ha vinto una Royal Rumble, ha fallito miserabilmente l'assalto alla corona alla Royal Rumble, ha perso una mezza decina di treni per il titolo ed è stato capace di farsi gabbare di nuovo una volta raggiunto l'obiettivo con 8 mesi di ritardo.

Il tutto continuando a dominare negli show settimanali, con l'aggravante di un'aura di Superman (che il tifoso adulto detesta), ma che però non ha mai raccolto nulla.

Perché di fronte ai numeri le volte che hai battuto The Big Show a SmackDown con altrettanti squash spariscono: il dominatore della WWE ha avuto la cintura per 4 minuti e 15 secondi e, a parte questo, in carriera è stato una volta campione di coppia.

Insomma, gli stessi numeri di un Curt Hawkins.

E il fatto che la WWE si sia per ben due volte, e a distanza di ben 8 mesi, rimangiata i propri intenti di renderti campione, inventandosi all'ultimo secondo o quasi altrettanti incassi della valigetta del Money in the Bank significano una cosa soltanto.

Che hai fallito.

Cosa dovrebbe fare quindi ora Roman Reigns? Probabilmente ripartire da capo, provare a ripulirsi magari puntando al titolo di campione intercontinentale, certo più adatto al suo effettivo valore attuale.

La corsa per il titolo dei pesi massimi WWE si sarebbe dovuta chiudere probabilmente nella puntata di Raw successiva alle Survivor Series (magari con un'intromissione proprio di Kevin Owens? Non sarebbe stato così strano).

E invece no: lo stillicidio di Roman Reigns proseguirà anche a TLC. Dove a questo punto non può che perdere: che senso avrebbe rendergli la cintura solo un mese dopo? Nulla sarà diverso.

E ricordiamoci che il campione adesso è Sheamus: un ottimo atleta attualmente sacrificato in una gimmick improponibile.

Il campione e volto della WWE è un lottatore a cui la gente dà dello stupido. E nemmeno le grandi assenze di John Cena, Randy Orton, Seth Rollins, Cesaro (i tanti infortuni saranno l'argomento della prossima puntata di Dirty Deeds) hanno permesso a un campione annunciato ormai 10 mesi fa di diventare tale.

Insomma, più che una sconfitta è un vero disastro. Che in caso di eccessivo prolungamento della rivalità con Sheamus non può fare altro che peggiorare...

Roman Reigns

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