Jim Cornette: "Ace Steel non doveva essere licenziato dalla AEW"
by ANDREA SCOZZAFAVA | LETTURE 1373
In una recente intervista, il famoso personaggio del mondo del wrestling Jim Cornette ha parlato del licenziamento di Ace Steel da parte della AEW dopo quanto successo nel post All Out. Ace Steel, che aveva lavorato nel backstage come produttore della AEW, è da sempre un grande amico di CM Punk. In questi giorni, Dave Meltzer aveva annunciato la sua firma per la AEW. Tuttavia, non aveva svelato alcun dettaglio in merito a un suo ritorno sullo schermo dato che non era riuscito a trovare alcun accordo con la compagnia. Stando a quanto riferito, però, la All Elite Wrestling avrebbe già assunto Ace Steel per farlo lavorare solamente da remoto, in modo da non farlo scontrare con nessuno nel backstage.
Jim Cornette: "Ace Steel voleva aiutare solo il suo amico"
Parlando ai microfoni di 'Inside the Ropes', Jim Cornette è tornato a parlare così della rissa nel backstage di All Out: “Io penso che CM Punk era nel suo camerino, aveva detto che se uno avesse problemi con lui doveva andare a trovarlo. Così facendo se uno va da lui poi, vuol dire che ha intenzione di fare a botte. Coloro che aveva insultato hanno fatto irruzione nel suo spogliatoio e si sono picchiati".
Continuando, Jim Cornette ha criticato Tony Khan per aver licenziato Ace Steel nonostante CM Punk, Kenny Omega e gli Young Bucks sono stati quelli che hanno scatenato la rissa: “Chiunque sia uno di quelli che vuoi incolpare, Ace Steel non è uno di questi. Non capisco perchè sia stato licenziato. Sente un trambusto pazzesco in una stanza dove c'è il suo migliore amico e sua moglie, corre dentro e vede tre o quattro persone contro il suo amico mentre sua moglie è rannicchiata in un angolo. Cosa fai tu? Non licenzi CM Punk o gli EVP, ma licenzi quello che era entrato in quel caos e aveva cercato solo di aiutare l'individuo in inferiorità numerica e che era anche suo amico".