Continuano le vicissitudini riguardanti il controverso promo di MJF andato in onda mercoledì sera a Dynamite. Dopo essere stato rimosso dalla pagina ufficiale del roster, dalla pagina legata al merchandising e aver tolto il follow sui social, l'AEW ha deciso di andare oltre e cancellare del tutto il wrestler dai video di apertura degli show.
Nonostante alcune persone siano realmente convinto dell'astio tra le due parti, appare ormai evidente come si tratti di un work ben organizzato che sta facendo leva sulle frustrazioni mostrate da MJF negli ultimi mesi. Al momento Maxwell non ha ancora commentato l'accaduto e nè sul canale YouTube nè sulla pagina Instagram della Compagnia vi è alcuna traccia del suo promo.
Una vera e propria pipebomb, molto più colorita e agguerrita di quella di Punk in WWE anni fa, in cui MJF ha apostrofato in malo modo i fan della Compagnia e il boss, Tony Khan. Considerando come tra il pubblico di Dynamite fossero presenti anche delle personalità importanti di Warner/Discovery, è impensabile che il suo promo non sia stato approvato in precedenza prima di essere mandato in onda.
Tra l'altro il suo segmento è stato il più visto della puntata, facendo segnare oltre 1 milione di spettatori (numero che Dynamite non toccava da tempo). Situazione ben diversa, invece, da quanto successo in WWE con Sasha Banks e Naomi.
Le due ex Women's Tag Team Champions hanno volutamente deciso di abbandonare il backstage della puntata di Raw di alcune settimane fa, consegnano i titoli nelle main di John Laurinaitis e rifiutandosi di prendere parte al main event della serata che le avrebbe viste coinvolte.
Al momento la loro situazione contrattuale è in mano agli avvocati e appare alquanto difficile un ritorno in pianta stabile. Vince McMahon sembrerebbe essersi adirato per l'accaduto e avrebbe personalmente imposto a Corey Graves di apostrofarle in maniera negativa durante il commento della puntata, definendole "non professionali".
Frase poi reiterata da Michael Cole al commento di SmackDown. E lo scenario attorno ai titoli di coppia femminili rimane ancora avvolto nel mistero e nella confusione.