Ospite dell'ultimo episodio di The Ringer Wrestling Podcast, Bryan Danielson ha parlato del giovane Hook e del suo comportamento all’interno del backstage.
Da quando è arrivato alla AEW, Danielson ha incontrato sul ring molti talenti emergenti. Una delle stelle nascenti del pro wrestling attuale, è Hook. Tuttavia, Hook è cresciuto in una generazione completamente diversa dalla sua. I punti di riferimento di Hook per la sua carriera sul ring in AEW sono molto diversi da quelli di Danielson a causa di questa differenza di età.
Bryan Danielson: "
Su Hook: “È cresciuto come se sapesse già come si lottasse. Non era ancora nato quando ci fu Vader vs Sting nel 1992. Per non parlare delle cose degli anni '80 che guardavo io da bambino. Non ha alcun riferimento a questo. Il suo riferimento al wrestling è completamente diverso dal mio. E’ giovane e quindi sono interessato a vedere il suo punto di vista ciò che funziona e cosa no. Io sono un uomo di 40 anni. Ho la metà dei suoi anni ma è sempre un'esperienza bello imparare per me”.
Il ritorno di Bryan Danielson in AEW lo ha visto riunirsi con molti volti del suo passato in WWE. Due di questi sono Paul Wight e Mark Henry, entrambi coinvolti nella sua prima vittoria del titolo dei pesi massimi.
Tuttavia, Danielson ha rivelato di essere molto prepotente con le superstar che conosce bene come Paul Wight e anche Mark Henry.
Sul suo comportamento in AEW: "Devi capire che sono un vero bullo negli spogliatoi. Faccio il prepotente con le persone. E la gente ride e pensa sia divertente, ma in realtà è molto reale come situazione. Non faccio il prepotente. Non faccio il bullo con persone che non conosco. Faccio il bullo con persone come Paul Wight e Mark Henry. Quando sono arrivato, Paul mi ha visto e ha detto: ‘Oh no, il bullo è tornato’. Inoltre, una delle cose che mi piace è creare discussioni, conversazioni interessanti. Come se non stessi cercando di insegnare loro nulla sul wrestling professionistico di per sé. Ma una delle cose che mi piace e che mi è mancata di più è la stranezza di queste persone. Abbiamo tutti delle piccole cose strane. Quindi mi piace stare negli spogliatoi. Mi piace fare diverse conversazioni e mi piacciono, sai, tutte le diverse dinamiche della gente e tutto quel genere di cose".
Suil comportamento con i giovani atleti: “Noi tutti arriviamo a questo da avventure diverse. Mi è davvero piaciuto come si è mossa la AEW. Soprattutto con i ragazzi più giovani. Sai, c'è qualcuno come Hook lì dentro, che è super giovane. Anche ragazzi come Lee Moriarity e Daniel Garcia. Gli ho detto che avrei fatto il bullo con loro. Mercoledì ho detto a Lee Moriathy per esempio: ‘Sì, ho iniziato a fare il bullo solo ora con te’. E lui ha detto ‘Non mi prenderai in giro così facilmente’. Lo amo. È fantastico nel senso che è, è tranquillo ma non è timido. Ha molta fiducia in se stesso ed è fantastico. Ci stiamo divertendo. Provo a fare il prepotente con le persone e poi a volte le cose si ribaltano".